Cos’è il metodo Mézières?
Messo a punto da Françoise Mézières nel 1947, il Metodo Mézières è un metodo di riabilitazione corporea che combina posture, massaggi, stretching ed esercizi respiratori, contrastando le problematiche algiche.
Il metodo Mézières è una tecnica di riabilitazione posturale volta a rilasciare le tensioni muscolari e a correggere le deviazioni della colonna vertebrale. Si pratica mantenendo posture molto precise e svolgendo un lavoro respiratorio.
Alla maniera dello scultore che trasforma la materia per soddisfare criteri di bellezza ed equilibrio, il terapeuta mezierista modella il corpo realizzando le strutture. Con l’aiuto di posture, esercizi di stretching e manovre, riduce le contrazioni che causano lo squilibrio.
Il test del metodo Meziérès
Ecco un piccolo test che Françoise Mézières ha usato per valutare le condizioni dei suoi pazienti.
Stai in piedi con i piedi uniti: la parte superiore delle cosce, l’interno delle ginocchia, i polpacci e i malleoli (le ossa sporgenti delle caviglie) dovrebbero toccarsi.
- I bordi esterni dei piedi dovrebbero essere dritti e il bordo incollato dalla volta interna dovrebbe essere visibile.
- Qualsiasi deviazione da questa descrizione indica una deformazione corporea.
Le tecniche del metodo Meziérès
La tecnica si avvale di posture di correzione che stirano i muscoli e le fasce connettivali posteriori del corpo, in maniera globale. La tecnica impedisce che il paziente compensi, ovvero che sfugga, all’allungamento mediante deviazioni della colonna vertebrale e degli arti su ogni piano.
Il metodo Mézières puo essere definito anche come allungamento globale e decompensato, metodo che tende a raggiungere una rieducazione posturale usando 4 principi base:
- alineamento
- autoallungamento
- derotazione
- enfasi respiratoria
Dove si applica?
- Zona posteriore: è la più importante per estensione, e implicazioni sulla lordosi, e sugli adattamenti in flessione e rotazione
- Zona antero-interiore: responsabile del l’inarcamento lombare, e della proiezione in avanti del bacino
- Catena brachiale: responsabile dell’anteposizione della scapola, e dell’intrarotazione del braccio
- Zona anteriore del collo: è stata messa in evidenza più tardi, il suo accorciamento abbassa il mento e protunde il capo in avanti. È l’antagonista della catena posteriore; si lavora usando il diaframma sull’ enfasi respiratoria